Categories: Parola del Giorno

6 Settembre 2017 – Mercoledì – 22a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea

Vangelo del giorno: Lc 4,38-44   

Instancabile, Gesù ottimizza al meglio il proprio tempo.
Una giornata tipo abbraccia tante cose:
guarisce una persona che subito li serve
e alla sera continua con i malati che gli vengono portati.
Gli capita di tutto: incontra gente, ascolta, ammaestra,
caccia demoni e li rimprovera imponendo lori di tacere;
cerca luoghi solitari per pregare, ma non sempre gli riesce  
perché le folle intuiscono e vanno ad aspettarlo,
trovando in lui sempre una parola buona, una carezza
e tanto, tanto amore.
Potrebbe ritenersi soddisfatto della straordinaria
accoglienza che incontra; ma la coscienza sempre viva
della sua missione gli impedisce di accettare
– per quanto possa essere insistente –
l’invito a trattenersi tra di loro.
Sente che deve andare ad annunciare la buona notizia del Regno
in più città possibili. E lo fa con determinazione,
senza che nessuno riesca a trattenerlo.

Dal Vangelo secondo Luca:

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagòga, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva. Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
Da molti uscivano anche demòni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo. Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.