Parola del giorno :“chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui”
Vangelo del giorno: Mc 3,13-19
Per fare questa scelta Gesù ci ha messo tanto:
lui stesso li ha accettati al suo seguito,
li ha conosciuti uno ad uno
e prima di costituirli nel gruppo dei dodici
ha trascorso una notte intera in preghiera.
Questa è l’ora di ufficializzare la sua scelta e solennizzare
la chiamata che – si badi bene – è tutta e solo sua!
A loro tocca solamente decidere di accettarla oppure no,
restando pienamente liberi di agire secondo la loro volontà.
E, d’altro canto, nessuno di loro può avanzar pretese
o presentarsi con un curriculum speciale.
L’evangelista è chiaro. Perché nessuno possa osare
di rivendicare nulla, Gesù… “chiama a sé quelli che volle”,
e i chiamati – (anche se non vien detto si capisce) –
anch’essi, liberamente, “andarono da lui”.
E quanto qui vien detto chiaramente per i primi,
è vero sempre.
Se si corrisponde alla sua chiamata e si opera
secondo le sue aspettative, Gesù è lì a garantire
il successo di quel che lui si aspetta.
Nonostante gli umani limiti e difetti; anzi
– cosa per noi strana, ma è così che Dio ragiona –
proprio grazie ad essi e attraverso essi!
Perché Dio non ragiona secondo la logica degli uomini
e non guarda a ciò che essi guardano.
Per lui, ciò che è umanamente nulla e insignificante
rivela la sua forza!
Dal Vangelo secondo Marco:
In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che voleva ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro, poi Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè “figli del tuono”; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo, figlio di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda Iscariota, il quale poi lo tradì.
