Categories: Parola del Giorno

1 Maggio 2018 – Martedì – San Giuseppe Lavoratore

Parola del giorno :“Ed era per loro motivo di scandalo”

Vangelo del giorno: Mt 13,54-58

Dal Vangelo secondo Matteo:

In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria,
insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva:
«Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi?
Non è costui il figlio del falegname?
E sua madre, non si chiama Maria?
E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
E le sue sorelle, non stanno tutte da noi?
Da dove gli vengono allora tutte queste cose?».
Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato
se non nella sua patria e in casa sua».
E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

 

Possibile?! Gesù che scandalizza? Da non credersi!
Eppure sì, coloro che lo ascoltano quel giorno in sinagoga
– i suoi compaesani che lo conoscono da piccolo –
rimangono stupiti: non si spiegano da dove possano venirgli
la sapienza con cui parla e i prodigi che egli compie.
Per loro è tutto strano e, sul suo conto, pensano di tutto.
S’interrogano e discutono tra loro.
E, quel che è peggio, si scandalizzano di lui.
Nel senso letterale della parola, Gesù è diventato
la pietra d’inciampo della loro fede. O, almeno,
mette in discussione la fede che credevano di avere.
Ma che cos’è che li fa inciampare?
Non le cose fatte male o dette contro il loro credo;
infatti non troveranno in lui nulla di cui poterlo accusare.
Semplicemente la scoperta di trovare
che un loro concittadino, del quale sanno tutto
– e dunque uno di loro dai semplici e umili natali –
senza nessuno personale tornaconto,
possa fare nei confronti di chiunque
tutto il bene che lui va facendo in giro, ovunque vada.
Davvero fortunati sarebbero se da questo scandalo
si lasciassero afferrare per … aprirsi a conversione.