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7 Ottobre 2019 – Lunedì – Beata Vergine Maria del Rosario

Parola del giorno: “Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te”

Vangelo del giorno: Lc 1,26-38

Dal Vangelo secondo Luca

Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo:
«Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio». Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Come un fulmine a ciel sereno
queste  parole giungono al cuore di Maria
creando turbamento, ancor più che la presenza
di quella celeste creatura che Dio ha voluto messaggero
inviato ad un’umile fanciulla, in un villaggio della Galilea
anche abbastanza malfamato.
La prima parola del saluto è un invito alla gioia,
ma quel che più colpisce la ragazza
è ciò che dice dopo. Si tratta, infatti,
di parole del tutto inaspettate
che hanno bisogno di rassicurazione.
Non costa molto all’angelo spiegare, per quello che si può,
il senso di un annuncio tanto grande
e importante per l’intera umanità.
Donna di profonda fede quale è, e soprattutto,
grazie alla sua assoluta fiducia nel Signore,
si accontenta di sapere che al come penserà Dio,
a lei tocca solo accettare la proposta.
Non esita un istante e, grazie al suo Sì,
in quell’istante,
la gioia si fa piena per il mondo intero.
Scena familiare, di un pasto da preparare,
di ospiti da accogliere e un amico da ascoltare.
Maria sa quello che fa, e punta dritto all’essenziale:
accoccolarsi ai piedi del Signore, e non lasciarsi sfuggire
neppure una parola di quello che Gesù sta rivelando.
Possiamo forse dare torto a questa sua scelta,
come fa sua sorella Marta, che si affanna
a preparare la cena per tutti, mentre Maria
non si cura d’altro che del Maestro?
Prima di rispondere pensiamo
che quelle due sorelle in realtà sono spesso in noi
chiamati a decidere il modo di accogliere Gesù
che non lascia mai nessuno indifferente.
Ascoltare Gesù che parla al cuore è davvero il primo passo
e il più importante che come secondo certamente
produrrà il servizio, come del resto ci insegna
l’altra Maria, la madre di Gesù.