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2 agosto 2016 – Martedì – 18a settimana del Tempo Ordinario

Parola del giorno :“Congedata la folla, salì sul monte, in disparte a pregare

Vangelo del giorno: Mt 14,22-36 

Sa bene Gesù che l’ultimo miracolo
dei pochi pani che hanno sfamato i cinquemila,
deve aver impressionato una folla straordinaria
che ha avvertito da parte sua un bene eccezionale;
per questo, dopo aver costretto i suoi discepoli
a prendere la barca e incamminarsi nella traversata,
si ferma lui stesso a congedar la folla,
come a voler raccogliere le loro gioie e le loro confidenze,
e nello stesso tempo, rassicurare tutti e consolare
chi avesse ancor bisogno di presentargli
difficoltà e problemi, comprese malattie di ogni sorta.
E se, da una parte, Gesù sembra far fatica
nel salutare e lasciar andare tutta quella gente,
che in lui ha riposto ogni attesa e ogni speranza,
dall’altra il vero suo obiettivo ora è quello
di passare un po’ di tempo in compagnia con il Padre
per ringraziarlo e smaltire la giornata
non soltanto per la stanchezza che può avergli procurato,
ma soprattutto per condividere con lui
i pensieri, le emozioni e la gioia di quel giorno,
in un colloquio festoso ed un abbraccio che si protrae
per tutta la notte fino quasi all’alba.
Che cosa si sian detti non sappiamo, né possiamo immaginarlo;
di sicuro il colloquio è stato intenso e l’abbraccio
che al termine s’incammina verso i suoi e li raggiunge
quando sono quasi a riva,
con non poco turbamento dei discepoli.

parola di oggi per chi non ha il testo a portata di mano:

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.