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In ricordo di don Adamo Gizzarelli

“Possiamo senza dubbio dire che questo è uno dei momenti più bui e più duri della nostra comunità”. Così, il sindaco di Pignataro Interamna, Benedetto Murro, ha sintetizzato il dolore dei suoi concittadini quando, nel giorno di San Giuseppe Lavoratore, si è diffusa la notizia che il Parroco Mons. Adamo Gizzarelli aveva perso la sua battaglia contro il COVID. Perché, come il Custode della Famiglia di Nazareth, anche Don Adamo è stato padre per molti, che hanno trovato riparo nel suo cuore, attraverso la sua disponibilità alla preghiera, al servizio ed alle benedizioni, nel suo dono di ascolto e accoglienza. Dono di cui ha fatto esperienza diretta e profonda anche una delle redattrici della rivista dell’Oasi Maria Betania, Aurora Capuano, che racconta come nel corso della loro lunga conoscenza, proprio in un momento di grande difficoltà personale, la tenerezza e la umana spiritualità di questo sacerdote siano stati per lei conforto e speranza: “Mi ha dato tantissimi consigli, mi ha sempre trattato bene, come una figlia, mi ha aiutato tantissimo”, sottolineando che don Adamo aveva anche il dono di scrutare nei cuori perché, pur mantenendosi nella riservatezza, “sapeva cogliere sempre ogni momento di difficoltà”. E lo smarrimento per la sua malattia ed, in seguito, per questo arrivederci si sono trasformati “nel panico, nel massimo dispiacere” per molti. Perché “chi si è affidato a lui spiritualmente ha trovato giovamento e ha ripreso il cammino di fede”. “Racconteremo di te alle generazioni future” e “Tu sei sempre stato la nostra “punta”. “Vola in alto don Adamo” sono, invece, le frasi di commiato con cui la comunità ha voluto accompagnare il proprio pastore e padre. Nella assoluta certezza che, chi come lui “ha dedicato la sua vita al pensiero per gli altri, non può mai andare via totalmente”. Ivana Notarangelo