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Ciak, si gira! Buona la prima…

di Ivana Notarangeli

Ciak si gira e I Viaggi nel Vero sono l’Alfa e l’Omega di due iniziative che hanno avuto come protagonisti un gruppo di adolescenti delle scuole della provincia di Frosinone, “i pionieri del progetto”, per usare le loro parole. Supportati dai tutor e da alcune figure specializzate nel settore della televisione, della comunicazione e della cinematografia, questi ragazzi hanno appreso cosa c’è dietro ad una telecamera e tutto il lavoro che necessita l’allestimento di un programma televisivo. Ciak si gira è stato progettato dall’Associazione Nuovi Orizzonti, fondata da Chiara Amirante e sostenuto dai maggiori partner, la Fondazione Affinita e l’Impresa Sociale con i Bambini. Esso nasce come risposta al territorio, con la volontà di mettere a disposizione spazi di aggregazione giovanile e uno studio professionale per realizzare le lezioni teorico – pratiche, a cui i ragazzi si sono sottoposti per due anni, ogni venerdì pomeriggio, per 4 ore, presso la Cittadella Cielo di Frosinone. L’obiettivo era quello di contrastare la povertà educativa e l’abbandono scolastico. Perché, nonostante i tempi difficili, questi ragazzi non si sentissero abbandonati, ma incoraggiati ed accompagnati da persone disposte a credere nel loro talento. E gli obiettivi sono stati centrati. Dal 31 ottobre al 19 dicembre 2021, all’interno del programma I Viaggi del Cuore, condotto da Don Davide Banzato su Rete 4 alle 9.00, è andato in onda il format I Viaggi nel Vero. Format realizzato e firmato dai ragazzi del progetto, in cui questi hanno raccontato la loro esperienza a Montevarchi, all’interno di una delle comunità di Nuovi Orizzonti. Esperienza che li ha portati ad ascoltare le storie dei ragazzi accolti e a lavorare al loro fianco, vivendo i ritmi comunitari e mettendo a frutto le conoscenze apprese. Federica Ancona, una delle tutor del progetto, ha evidenziato come Ciak si gira abbia risposto ad un duplice bisogno. Se da un lato ha aiutato i ragazzi nella scoperta di talenti e passioni che non sapevano di avere, spingendo buona parte del gruppo a proseguire gli studi nel settore, dall’altro ha rappresentato un incontro tra cuori diversi che si sono ritrovati, al termine del cammino, all’interno di un’unica famiglia.

Ivana Notarangeli